"Ho appena parlato al telefono con il presidente della Russia, Vladimir Putin, ho ribadito la nostra disponibilità, insieme a India, Indonesia e Cina, a dialogare con entrambe le parti in conflitto alla ricerca della pace in Ucraina". Così in un tweet il presidente brasiliano Lula mentre a Mosca il ministro degli Esteri russo Lavrov, ricevendo l'inviato cinese Li Hui, ha assicurato la propria disponibilità a una soluzione politico-diplomatica.
"Gli alleati europei degli Stati Uniti in Europa devono difendere la loro autonomia e chiedere un cessate il fuoco immediato, lasciando alla Russia parte dei territori che occupa", avrebbe detto l'Inviato di Pechino incontrando le diplomazie dei 27.
Sul campo ancora fuoco incrociato. Nei raid russi delle ultime ore colpito anche una clinica a Dnipro, facendo almeno 2 morti e oltre 30 feriti. Di "ennesimo crimine contro l'umanità" parla il presidente ucraino Zelensky, le cui forze continuano ad attaccare postazioni russe: raid sia su Berdiansk, sul Mar d'Azov, che a Kransnodar, a sud-est del Mar Nero.
